Giovanni Fattori(1825-1908)
Il muro bianco.
Dipinto a olio su tavola verso il 1880, firma in basso a destra, Gio Fattori.
Nel dipinto è raffigurata una scena di vita campestre in cui un uomo e due cavalli immobili sotto il sole implacabile di un primo pomeriggio estivo. Il primo cavallo, collocato in primo piano ma decentrato sulla destra, il muro interrompe bruscamente la linea dell'orizzonte e presenta una geometria perfetta, sulla quale si struttura l'intero apparato prospettico del dipinto: si tratta del motivo essenziale della composizione, che generalmente è costituita da pochi altri elementi, quali il cielo azzurro, la pianura arida color ocra e un uomo seduto che proietta la sua ombra sul muro.(quasi come se volesse proseguirne idealmente la prospettiva) La composizione è sostenuta da una grande staticità derivante dalla sapiente scansione dei volumi e dal bilanciamento degli spazi. In questa tela Fattori drammatizza la tecnica macchiaiola impiegando macchie ridotte all'essenzialità del bianco, del nero e dell'azzurro, con pochi e rarefatti toni intermedi. Ne consegue una luce assai intensa che, oltre a inondare l'intera composizione restituendo l'immagine di una torrida giornata d'estate, contribuisce a conferire alla scena un innegabile carattere di verità con un approccio ben distante dal Romanticismo. L'atmosfera sospesa di questo dipinto, in certi sensi, sembra quasi preludere la dimensione onirica dell'arte metafisica, un’attesa potenzialmente eterna.
Piccola natura morta firmata Uli Biagini
Olio su carta e cartoncino, 1920ca.
Adolphe Lalyre(1848-1933)
Nudo di giovane Sirena, olio su tavola, 1900ca.
Scritto anche Adolphe Lalire o La Lyre, è stato un pittore accademico francese, nato a Rouvres-en-Woëvre nel 1848. Morì a Courbevoie nel 1933. Dopo essersi diplomato all'École des beaux-arts di Parigi nel 1875, espose al Salon des artistes Français tra il 1876 e il 1929. Debuttando inizialmente con soggetti religiosi, iniziò presto a dipingere nudi femminili e ninfe mitologiche dell'acqua, dandole il soprannome di “pittore delle sirene”. Dopo aver scoperto la regione del Cotentin nel 1872, si trasferì a Carteret dove costruì una villa, chiamata “castello delle sirene”. Progettò anche le vetrate del coro della chiesa di Saint-Germain distrutta nel 1941. Membro del des Artistes Français dal 1880, ricevette una medaglia alle esposizioni universali di Parigi nel 1889 e nel 1900. Fu anche un critico d'arte, che scrisse: "Le Nu féminin à travers les âges" (Il nudo femminile attraverso i secoli), pubblicato nel 1910.
Natura morta
Olio su tela, pittore anonimo espressionista, 1900ca.
Paesaggio metafisico.
Olio su cartoncino, 1900-1920ca.
Grande serigrafia su tessuto in seta dentro cornice in legno sagomato.
Manifattura italiana anni 60.
Orazio Orazi (1906-1979)
Tempera su tela Untitled (I galli) 1949
firma e data sul fronte
Pittore italiano molto attivo all'estero, riconosciuto con il nome di Orazì e membro dell'ecole de Paris. La sua carriera caratterizzata dal legame con le avanguardie storiche lo vede esporre alla Biennale d'Arte di Venezia nel '34 e nel '36 e in diverse gallerie milanesi.
Orazio Orazi (1906-1979)
Tempera su tela "La corrida a Cheval" 1949
firma e data sul fronte
Pittore italiano molto attivo all'estero, riconosciuto con il nome di Orazì e membro dell'ecole de Paris. La sua carriera caratterizzata dal legame con le avanguardie storiche lo vede esporre alla Biennale d'Arte di Venezia nel '34 e nel '36 e in diverse gallerie milanesi.
Orazio Orazi (1906-1979)
Tempera su tela Untitled (I galli) 1949
firma e data sul fronte
Pittore italiano molto attivo all'estero, riconosciuto con il nome di Orazì e membro dell'ecole de Paris. La sua carriera caratterizzata dal legame con le avanguardie storiche lo vede esporre alla Biennale d'Arte di Venezia nel '34 e nel '36 e in diverse gallerie milanesi.
Orazio Orazi (1906-1979)
Tempera su tela Untitled (La fonte) 1949
firma e data sul fronte
Pittore italiano molto attivo all'estero, riconosciuto con il nome di Orazì e membro dell'ecole de Paris. La sua carriera caratterizzata dal legame con le avanguardie storiche lo vede esporre alla Biennale d'Arte di Venezia nel '34 e nel '36 e in diverse gallerie milanesi.
Franco Francini
Volvoli, dipinto ad olio su tela. 1974.
Franco Francini
Foglie verdi, olio su tela, 1978.
Noel Quintavalle (Ferrara 1893 - Alassio 1977)
Tre giovani al bagno.
Dipinto a olio su tavola, firmato e datato 1958.
Tre soldati, olio su tela, Italia fine XVI secolo.